L’Italia si prepara a adottare una propria legge sull’intelligenza artificiale. Il 25 giugno 2025, con l’approvazione del DDL n. 1146 da parte della Camera dei deputati, è stato affermato un principio tanto semplice quanto rivoluzionario: l’intelligenza artificiale deve essere uno strumento al servizio dell’essere umano, e non un suo sostituto.
Il Disegno di Legge 1146, si propone di regolamentare l’impiego dell’intelligenza artificiale in Italia, con particolare attenzione ai settori considerati strategici. L’obiettivo principale è promuovere un utilizzo dell’IA che sia etico, trasparente e centrato sull’essere umano.
Questa proposta normativa non si limita a recepire le indicazioni europee, ma introduce una prospettiva italiana autonoma, volta a garantire che l’innovazione tecnologica sia sempre orientata al rispetto dei diritti fondamentali e al benessere della persona.
Il provvedimento intende valorizzare le potenzialità dell’IA, garantendo al tempo stesso un’attenta gestione dei rischi economici, sociali e dell’impatto sui diritti fondamentali delle persone. Lo sviluppo e l’uso dell’IA devono rispettare i diritti umani, la dignità della persona, le istituzioni democratiche e il principio di non discriminazione. L’essere umano è posto al centro del processo tecnologico, con l’IA concepita come uno strumento al servizio delle persone, e non viceversa.
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Arriva la legge italiana sull’AI (DDL 1146): cosa prevede – Digitalic