In questo momento storico sta sempre più assumendo importanza il momento dedicato alla verifica, inteso come effettuare periodicamente una valutazione del proprio operato e quindi anche autocritica.
Che si tratti di sorveglianza privacy, audit interno sulla sicurezza, verifica del team di lavoro o bilancio di vita personale credo che in ogni caso sia fondamentale per 3 aspetti.
1) la verifica dovrebbe basarsi sempre su obiettivi pianificati e stabiliti.
Nel caso non fossero stati definiti in precedenza è questa un’ottima occasione per farlo.
2) la verifica fatta seriamente implica un’introspezione profonda che sia essa personale, di gruppo o aziendale.
Avere capacità di autoanalisi critica, sapere confrontarsi rispetto ad uno o più argomenti e situazioni, vuol dire non aver paura di ammettere i propri limiti ed errori.
3) la verifica stimola al miglioramento e al cambiamento, permette infatti di intraprendere le azioni correttive più idonee.
Capire se i limiti possono essere superati, migliorati oppure se si necessita di cambiare direzione, è questa un’ottima strategia.
Anche in ambito privacy è molto importante la verifica costante e continua. Ne è un esempio concreto la “fase della Sorveglianza”: redigere un documento di verifica per elencare le misure adottate dall’azienda per proteggere i dati, la loro adeguatezza alla normativa privacy e, se necessario, aggiungere le possibili azioni per proseguire meglio nel percorso di conformità. Attraverso essa si evidenziano e si tengono sotto controllo i rischi per l’azienda.
Il consulente privacy può essere fondamentale per la verifica costante.