Come ormai è ben noto, il 25 maggio 2018 è diventato applicabile il Regolamento (UE) 2016/679.
In questi quattro anni la nostra sensibilizzazione è aumentata, questo è quanto ci viene comunicato dal bilancio pubblicato dal Garante.
L’aumento del numero delle segnalazioni è già un primo indicatore che ci porta a rilevare come oggi ci sia una maggiore consapevolezza dell’importanza della tutela dei dati.
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Il Garante per la protezione dei dati in questi anni ha svolto numerose visite ispettive emanando anche diverse sanzioni, ad esempio grande è l’attenzione che è stata rivolta nell’ambito del telemarketing aggressivo.
Il Garante si è però anche prodigato nell’ aiutare le aziende nella gestione dei dati personali attraverso la redazione di linee guida strutturate come, ad esempio, quella creata per la gestione dei cookie o per la verifica dei Green Pass e in ultimo quella che definisce le regole per il telemarketing.
Dopo 4 anni, come vengono trattati i dati nella tua azienda?
La documentazione è aggiornata alla realtà aziendale di oggi o è ancora ferma al 2018?
I cambiamenti nelle aziende sono all’ordine del giorno, ma spesso ci si dimentica di aggiornare i documenti. L’adeguamento è un’importante prassi che deve avvenire almeno con cadenza annuale. L’attività di aggiornamento è da considerarsi una misura minima per garantire il mantenimento nel tempo dei requisiti di conformità al GDPR ed è fondamentale per dimostrare le scelte fatte e rendere evidenza della propria accountability.
E come conservi le password? Sul bel foglio di Excel condiviso?
Questo è un altro argomento spesso sottovalutato ma su cui il Garante si è speso molto, tanto che anche per questa tematica ha redatto un vademecum dedicato alla sicurezza dei dispositivi e dei servizi digitali che utilizziamo ogni giorno. Suggerimento: scegli ad un gestore affidabile per la gestione condivisa delle tue passwords!
Ed i vostri siti, ecommerce e app? rispettano l’ultima normativa prevista?
Dal 10 gennaio 2022 è obbligatorio per i possessori di un sito internet informare i visitatori sui dati che vengono registrati durante la navigazione. Deve infatti essere sempre data la possibilità di accettare implicitamente la condivisione di tutti i dati, oppure in parte ma sempre come attività di scelta dell’utente.
Fonti: