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Controlli illeciti tramite GPS: sanzionata un’azienda di autotrasporti

Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto una sanzione di 50.000 euro a un’azienda di autotrasporto per l’utilizzo illecito di un sistema GPS installato sui veicoli aziendali, impiegato per monitorare l’attività dei dipendenti durante l’orario di lavoro.

Cosa hanno rilevato le ispezioni?

Le verifiche condotte dall’Autorità, in seguito al reclamo di un ex dipendente, hanno evidenziato diverse criticità nel trattamento dei dati:

  • Il sistema GPS registrava in modo continuo informazioni quali posizione, velocità, chilometraggio e stato del veicolo (es. acceso/spento), senza rispettare le prescrizioni normative.
  • L’informativa fornita ai lavoratori risultava carente, in particolare per quanto riguarda le modalità di trattamento dei dati e l’identificabilità dei conducenti dei veicoli tracciati.
  • I dati raccolti venivano conservati per oltre cinque mesi, in violazione del principio di minimizzazione e della limitazione dei tempi di conservazione previsti dal GDPR.

Oltre al pagamento della sanzione, l’azienda è stata obbligata a fornire ai dipendenti un’informativa completa e a conformare il trattamento dei dati effettuato tramite il GPS alle indicazioni dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

Questo caso evidenzia ancora una volta la necessità di adottare sistemi di monitoraggio nel pieno rispetto delle norme previste dallo Statuto dei Lavoratori e dalla normativa sulla protezione dei dati personali.

 

 

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Newsletter del 21 marzo 2025 – Telemarketing: Garante privacy, stop ai… – Garante Privacy

Tags: dati, news, sanzioni

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