Il whistleblowing è cruciale per il buon funzionamento delle organizzazioni e della società nel suo complesso. Le segnalazioni coraggiose dei whistleblower possono portare alla luce azioni illegali o scorrette che altrimenti potrebbero rimanere nascoste. Questo aiuta a prevenire danni finanziari, proteggere i diritti dei lavoratori e promuovere l’accountability delle organizzazioni.
Cos’è il whistleblowing? Avviene quando qualcuno segnala dubbi relativi a un illecito all’interno di un contesto lavorativo, in un’organizzazione pubblica, privata o governativa. Spesso questo termine è sinonimo di “fare la spia”, “fare una segnalazione” o “denunciare”.
La direttiva europea sul Whistleblowing (2019/1937) tutela i whistleblowers, ovvero coloro che vanno a segnalare in modo spontaneo un illecito o una irregolarità commessa all’interno della società o dell’organizzazione lavorativa di cui sono parte.
La normativa impone alle imprese pubbliche e private la gestione di un sistema di segnalazione interna, utile a rendere noti gli illeciti alle persone incaricate dalla società a ricevere la comunicazione. È importante che, nello stesso tempo, sia garantita la riservatezza dell’identità del segnalante, del contenuto, dei soggetti coinvolti o menzionati e nei documenti.
Il Dlgs 24/2023 che ha attuato la Direttiva Ue 2019/1937 entrerà in vigore il 15 luglio 2023, e per i soggetti privati con meno di 250 dipendenti il 17 dicembre 2023. Entro queste date le aziende dovranno istituire le procedure aziendali e l’adeguata formazione a tutti i dipendenti.
L’organizzazione delle imprese subirà un impatto dal Decreto Whistleblowing.
L’implementazione obbligatoria di canali di segnalazione richiederà di considerare con attenzione diversi temi strettamente connessi di corporate governance, risk management, protezione dei dati e diritti dei lavoratori.
Chi deve adeguarsi?
Aziende del settore pubblico e privato.
Entro quando adeguarsi?
| Numero dipendenti | Entro il |
| Più di 250 | 15/07/2023 |
| Tra i 50 ed i 250 | 17/12/2023 |
| Se adottato 231/2001 e settori specifici | 17/12/2023 |
Come adeguarsi?
Adottando un sistema per la gestione delle segnalazioni.
A cosa fare attenzione?
La compliance non riguarda solamente la Direttiva citata ma si deve tenere in considerazione anche il rispetto della Privacy corporate governance, risk management, protezione dei dati e diritti dei lavoratori.
Sanzioni
L’ANAC può applicare sanzioni da 10k a 50k in caso di violazioni (es. ostacolo alla segnalazione) o in mancanza di canali di segnalazione e procedure adeguate.
Il Garante della Privacy ha già sanzionato aziende che avevano adottato software whistleblowing non compliant con il GDPR. Nello specifico la sanzione aveva un valore di 40.000 euro per aver violato il GDPR in diversi punti.
Fonte normativa: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/03/15/23G00032/sg
